L’uomo che ha fatto la storia dell’occhialeria italiana
Appena cinquant’anni fa era impensabile tutta l’attenzione che in questi anni dedichiamo agli occhiali che oggi è considerato soprattutto un accessorio fashion, capolavoro di artigianalità e tecnologia. Di questa lunga storia la famiglia Gambini ne ha vissuto un pezzo considerevole, l’attività degli ottici viene iniziata nel 1912 da Gilberto Gambini con l’apertura del primo negozio in via Mazzini a Bologna, in seguito venne aperto un secondo negozio proprio sotto alle Due Torri, simbolo di Bologna.
Germano Gambini per tutti gli anni ‘50 si dedica alla pallacanestro diventando un campione per Bologna che lo farà poi diventare Presidente di una squadra di basket di Serie A di Bologna.
Eppure l’attività di famiglia lo influenza così si diploma come ottico e si specializza in Optometria ed entra nell’attività di famiglia portando innovazione, uno sguardo fresco e l’amore per le sfide portando l’esperienza sportiva con sé che gli permetteranno di avere una visione sensibile alle esigenze di praticità e comfort cominciando ad applicare le prime lenti a contatto negli anni ‘60 e in seguito alla nascita del prêt-à-porter nasce una collaborazione con lo stilista Pierre Cardin facendo nascere i primi occhiali con aste pieghevoli.
La sua prima linea di occhiali iLeggeri mette insieme l’innovazione di una montatura sottile e resistente con l’obiettivo di dare a ogni volto una cornice che lo valorizzi rivoluzionando così il mondo degli occhiali da vista.
IL ROSSO TARTARUGA GAMBINI: L’innovazione del colore
In Italia, come nei paese del vecchio continente prima degli anni settanta gli occhiali erano puramente uno strumento oftalmico che venivano forniti prevalentemente dal Servizio Sanitario come i Rodenstock in Germania, in Inghilterra c’era il National Health, l’Unione Sovietica aveva gli occhiali di stato gratuiti ed uguali per tutti.
Nei primi anni ottanta insieme all’evoluzione della moda i designer iniziano a prestare attenzione agli occhiali dando vita alle prime “collezioni”. Nel settantasette la Mazzucchelli, attualmente leader mondiale nella produzione di Acetato di cellulosa. L’acetato di cellulosa richiede la fabbricazione per colori ad hoc di blocchi da 180 chili, sufficienti per la produzione di 1200 paia di occhiali, le richieste di colori erano sempre quelle standard e in questo contesto in Italia esplose il fenomeno del “Rosso Tartaruga Gambini”, infatti Germano fu uno dei primi a produrre occhiali con un colore progettato da lui senza tenere conto dei colori standard proposti dalle ricerche di mercato.
GERMANO GAMBINI OGGI:
Germano Gambini Eyewear esprime il suo stile nella contemporaneità custodendo carattere, stile e valori. Paola Gambini, figlia di Gemano, e i suoi collaboratori realizzano occhiali con la profonda convinzione che un accessorio da portare sul viso dica qualcosa di chi lo sceglie coinvolgendo la parte più espressiva del corpo con l’obiettivo di interpretare il volto, valorizzandolo facendolo emergere la personalità in modo più intenso senza imporre uno standard.